[...] bisogna prevedere la possibilità che la registrazione di certe funzioni possa, grazie alla solidarietà fra funzione e funtivo, costringerci a interpolare certi funtivi che altrimenti non sarebbero accessibili alla conoscenza. Chiamiamo tale interpolazione ‘catalisi’. (p. 101) - Hjelmslev (1968) Definiamo ‘catalisi’ una registrazione di coesioni attraverso il rimpiazzamento di un’entità con un’altra rispetto a cui la prima ha sostituzione. (p. 103) - Hjelmslev (1968) Quel che si introduce per catalisi è […] nella maggior parte dei casi, non una qualche entità particolare, ma un sincretismo irrisolvibile fra tutte le entità che si potrebbero considerare possibili nella «sede» data nella catena. (p. 102) - Hjelmslev (1968)
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