Nel realismo neoplatonico, secondo il quale fra concetto e realtà oggettiva vi è una perfetta rispondenza, la considerazione del linguaggio doveva partire da dati psicologici più che dalla logica; si trattava dunque di scoprire i motivi, le vie di tale rispondenza e a ciò doveva condurre soprattutto l’etimologia. - Pagliaro (1930), a pag.30