Quegli elementi poi che ricorrono frequentemente e sono irriducibili come ἰόν 'che va' ῤέον 'che scorre' δοῦν 'che lega' [...] sono da spiegare per onomatopeia, cioè imitazione (μίμημα), mediante la voce, dell’essenza (οὐσία) dell’oggetto. - Pagliaro (1930), a pag.18