[...] l'atto linguistico come atto espressivo ha la sua realizzazione unicamente e specificamente nel segno considerato nella sua totalità. - Lucidi (1966), a pag.69 [...] non nelle singole parole proferite in sè e per sè, ma nella compiutezza l'atto linguistico realizzato è un segno che significa ciò che è stato espresso. - Lucidi (1966), a pag.69 L'atto linguistico […] è l'unità significativa per eccellenza, suscettibile quindi solo esso di realizzarsi in un'entità cui possa competere il nome di segno. - Lucidi (1966), a pag.69 [...] l'atto linguistico si realizza in un complesso fonico che è un segno, comportante come ogni altro segno un significante e un significato. Chiameremo questo segno, segno linguistico. - Lucidi (1966), a pag.74 [...] l'atto linguistico […] si concreta normalmente in una sequenza fonica significativa, cioè in un segno fonico. - Lucidi (1966), a pag.38 [...] non nelle singole parole proferite in sé e per sé, ma nella sua compiutezza l'atto linguistico realizzato è un segno che significa ciò che è stato espresso. - Lucidi (1966), a pag.39 [...] l'atto linguistico non è un tutto inscindibile e inanalizzabile, ma è in ogni caso un segno complesso, che consta di più ingredienti. - Lucidi (1966), a pag.39 [...] esso [l'atto linguistico] è un segno complesso, i cui ingredienti di complessità sono entità con particolari caratteri. - Lucidi (1966), a pag.42 [...] chiamare segni tanto i prodotti complessivi dell'atto linguistico quanto le parti che lo costituiscono (unità lessicali, morfologiche, ecc.), significa considerare nella stessa classe e sullo stesso piano entità manifestamente non solo diverse ma, per loro stessa natura, situate in piani diversi. - Lucidi (1966), a pag.68 Il segno implica sempre un'unità espressiva, un qualcosa […] corrispondente a ciò in cui si concreta l'atto linguistico integralmente considerato. - Lucidi (1966), a pag.68 Il prodotto, oggettivamente rilevabile di ogni atto linguistico consta normalmente d'una sequenza di suoni articolati. - Lucidi (1966), a pag.2 [...] chi parla esprime dei giudizi; in questa attività creatrice, primaria, propria dell'uomo in quanto uomo, si risolve sempre nella sua essenza un qualsiasi atto linguistico. - Lucidi (1966), a pag.8 [...] l'atto linguistico è l'unità significativa per eccellenza, consti di una o più parole, e quando in una sola parola viene realizzato esso cessa di essere una parola. - Lucidi (1966), a pag.8 [...] parole, semantemi, morfemi e sintagmi non sono reali che in quanto funzionanti in quell'unità superiore e d'altra natura che è l'atto linguistico. - Lucidi (1966), a pag.9 [...] gli atti linguistici […] nella loro compiutezza sono la risultante della forza creatrice dell'individuo e del mondo in cui egli vive. - Lucidi (1966), a pag.10
|