Lemma | latenza |
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Categoria grammaticale | N |
Lingua | italiano |
Sigla | Hjelmslev (1968) |
Titolo | I fondamenti della teoria del linguaggio |
Sinonimi | |
Rinvii | |
Traduzioni | |
Citazioni | In un sincretismo, oltre ad entità esplicite, può entrare anche l’entità zero, che ha un significato particolare per l’analisi linguistica. Si è spesso notata la necessità di riconoscere l’esistenza di entità linguistiche ‘latenti’ e ‘facoltative’, particolarmente fra i «fonemi» [...] Basta un attimo di riflessione per mostrare che latenza e facoltatività non si possono definire come una manifestazione sospesa; le funzioni in questione si basano sullo schema linguistico, poiché le condizioni in cui troviamo latenza e facoltatività sono fissate da relazioni nella catena e si basano sul dominio. Latenza e facoltatività si devono intendere dunque come sovrapposizioni con zero. La ‘latenza’ è una sovrapposizione con zero in cui il dominio è obbligatorio (poiché il dominante rispetto al sincretismo è una varietà), e un funtivo che contrae latenza si dice ‘latente’. (p. 100) |