Lemma | connotatore |
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Categoria grammaticale | N |
Lingua | italiano |
Sigla | Hjelmslev (1968) |
Titolo | I fondamenti della teoria del linguaggio |
Sinonimi | |
Rinvii | |
Traduzioni | |
Citazioni | Forma stilistica, stile, stile come valore, mezzo, tono, vernacolo, lingua nazionale, lingua regionale e fisionomia sono categorie solidali, sicché ogni funtivo della lingua denotativa deve essere definito rispetto a tutte tali categorie allo stesso tempo. Combinando membri di categorie diverse si ottengono ibridi che spesso hanno, o possono ricevere, designazioni particolari [...] Chiameremo ‘connotatori’ i membri individuali di ciascuna di queste classi e le unità che risultano dalla loro combinazione. (p. 124) Chiameremo ‘indicatore’ un’entità che abbia la proprietà data, e distingueremo fra due tipi di indicatori: i ‘segnali’ [...] e i ‘connotatori’. Da un punto di vista operativo la loro differenza è che un segnale può sempre essere riferito in maniera non ambigua a un piano definito della semiotica, mentre ciò non vale mai per un connotatore; un ‘connotatore’ è dunque un indicatore che si trova, in certe condizioni, in tutti e due i piani della semiotica. (p. 126) |