| Lemma | sordo |
|---|---|
| Categoria grammaticale | AG |
| Lingua | italiano |
| Sigla | Whitney (1876) |
| Titolo | La vita e lo sviluppo del linguaggio |
| Sinonimi | |
| Rinvii | |
| Traduzioni | |
| Citazioni | 'Ofer' […] è divenuto 'over' per la conversione di una sorda nella corrispondente sonora: fenomeno di larghissima diffusione e gran frequenza nel linguaggio […]. (p. 70) Uniti al 'k', 't', 'p', vanno in primo luogo i loro più prossimi 'g', 'd', 'b', che sono i loro corrispondenti sonori, ( ossia vocalici, tonici, ftongici). Vale a dire che, nei primi non v'è articolazione udibile, ma silenzio completo, mentre che dura la chiusura: sono in assoluta antitesi all''a', l'esplosione è tutta la loro sostanza sensibile. Negli ultimi vi è, anche mentre dura la chiusura, un tono prodotto dalla vibrazione delle corde vocali, una corrente d'aria sufficiente a sostenere la vibrazione per un brevissimo tempo, essendo essa cacciata dai polmoni dentro la cavità chiusa o la cassetta della faringe e della bocca. Questa è la fondamentale distinzione di suoni "sordi" e "sonori"; ogni altra cosa è semplicemente una conseguenza di questa, e subordinata ad essa; i nomi forte e debole, aspro e dolce, acuto e piano, tenue e medio ecc. fondati […] su queste subordinate caratteristiche, van rigettate. (p. 79) |