| Lemma | segno parlato |
|---|---|
| Categoria grammaticale | N |
| Lingua | italiano |
| Sigla | Whitney (1876) |
| Titolo | La vita e lo sviluppo del linguaggio |
| Sinonimi | |
| Rinvii | |
| Traduzioni | |
| Citazioni | […] l'individuo impara il suo linguaggio, appropriandosi i segni parlati, di cui questo consta, a forza di imitarli come li sente dalle labbra degli altri, e plasmando i suoi concetti in conformità con essi. (pp. 37-38) Il terzo [mezzo per la comunicazione] [segni articolati o parlati] è, nello stato attuale delle cose, di gran lunga il più importante; talmente che nell'uso ordinario "linguaggio" significa articolazione e nient'altro che articolazione. E così noi l'intenderemo qui: il linguaggio per l'intento nostro, è il complesso dei segni articolati ed udibili per cui nell'umana società il pensiero è principalmente espresso, essendone il gesto e la scrittura gli ausiliari subordinati. (p. 2) |