DIZIONARIO GENERALE PLURILINGUE
DEL LESSICO METALINGUISTICO



Lemmalingua
Categoria grammaticaleN
Linguaitaliano
SiglaWhitney (1876)
TitoloLa vita e lo sviluppo del linguaggio
Sinonimi 
Rinvii 
Traduzioni 
Citazioni

[…] la conformità nel materiale delle diverse lingue, se è in tal misura e di tal specie, da oltrepassare quel che si potrebbe credere effetto del caso o dell'imprestito, è spiegabile sol quando si attribuisca all'essersi parallelamente su diversi vie tramandata la stessa favella originaria, e tramandata in modo da essersi mantenuti una parte degli usi originari, ed altre parti invece modificate e soppresse, o elementi nuovi introdotti in tale estensione da oscurare, e fors'anche da nascondere affatto, le prove della connessione anteriore. (pp. 218-219)
- Whitney (1876), Pag.

[…] la gran verità che la lingua non è che lo strumento, e che lo spirito è la forza che lo usa; che lo spirito […] è capace di fare un lavoro sopraffino pur coi più meschini accenni di espressione, cavando dal nesso e dalla posizione le sfumature di significato e le modalità di espressione, di cui esso abbisogna. (p. 288)
- Whitney (1876), Pag.

[…] ciò che è vero delle parole di due lingue è vero delle lingue stesse; lingue constanti di parole affini devono essere discese da un unico linguaggio comune. (p. 207)
- Whitney (1876), Pag.

Ognuno s'impadronisce di quel che le casuali circostanze della sua nascita pongono alla sua portata, esercita le sue facoltà su quella base, la quale gliele espande ad insieme gliele costringe; ed ei porta così al comun patrimonio spirituale il suo contributo individuale, se ce n'ha da portarvene: tutto ciò così nella lingua come in ogni altra cosa. Per nessun modo la lingua va separata dal resto; certo, per alcuni rispetti essa è differente assai dagli altri elementi della coltura; ma anche questi altri, del resto, differiscono tra loro. Che se la lingua è l'elemento più fondamentalmente importante, più altamente caratteristico, ed è più evidentemente il prodotto e l'espressione della ragione, questa è solo una differenza di grado. (pp. 336-337)
- Whitney (1876), Pag.

Per quanto le lingue sieno istituzioni tradizionali, esse sono di una certa natura che le rende utili agl'intenti dell'etnologia ben più d'ogni altra cosa, per essere esse tanto varie e distinte, e capaci di essere considerate obiettivamente, e trattate e paragonate accuratamente. Poi, resistono almeno più a lungo di tutte le altre istituzioni. L'ammettere quindi che un linguaggio possa scambiarsi non è già negarne il valore come monumento della storia dell'uomo, ed anche delle razze, è solo stabilire questo valore sulla sua base, e confessare quelle limitazioni che sono inevitabili […]. (p. 329)
- Whitney (1876), Pag.

Noi consideriamo […] ogni lingua come un'istituzione, e una di quelle istituzioni che in ogni popolo costituiscono la coltura. Come tutti gli elementi costitutivi della coltura, essa varia in ogni società, ed anche ne' diversi individui di ciascuna. Vi sono società in cui essa si restringe entro gli angusti confini della razza; in altre essa è stata, in parte o in tutto, presa da razze straniere, perché come il resto essa è capace di trasferimento e di cambiamento. Le caratteristiche di razza non possono trasfondersi che col sangue; ma ciò che una razza si è acquistato, -lingua, religione, scienza-può essere preso e dato a prestito. (p. 337)
- Whitney (1876), Pag.

[…] l'individuo impara il suo linguaggio, appropriandosi i segni parlati, di cui questo consta, a forza di imitarli come li sente dalle labbra degli altri, e plasmando i suoi concetti in conformità con essi. Solo a questo modo ogni linguaggio esistente è mantenuto in vita; se questo processo di tradizione, d'insegnamento e d'apprendimento, avesse a cessare in qualche lingua in questo mondo, quella lingua verrebbe a spegnersi ipso facto. (p. 37)
- Whitney (1876), Pag.

Non vi è lingua umana che sia priva della espressione della forma […]. (pp. 269-270)
- Whitney (1876), Pag.