[…] gl'incolti hanno in corso nel loro dialetto una falange di inesattezze, di offese contro la correttezza della lingua, come sgrammaticature,errori di pronuncia, sbagli di applicazione, parole gergali, volgarità; analoghe tutte, forse, alle alterazioni a cui la lingua colta, rispetto alla lingua che la precedette, è anch'essa soggiaciuta, e destinate anzi alcune di esse a diventare l'uso stabilito dell'intera lingua; ma relegate, per ora, nella categoria degli errori, dalla renitenza delle classi più alte, ad accettarle ed usarle. (p. 191)
- Whitney (1876), Pag.