Lemma | labiodentale |
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Categoria grammaticale | AG |
Lingua | italiano |
Sigla | Whitney (1876) |
Titolo | La vita e lo sviluppo del linguaggio |
Sinonimi | |
Rinvii | |
Traduzioni | |
Citazioni | […] insieme al 'f' e 'v' - e come affini a questi, specialmente in quanto questi son labiodentali- abbiamo i due 'th' inglesi, sordo in 'thin' e sonoro in 'then' […] veri dentilinguali prodotti tra la lingua e i denti. Questi quattro, col 'ch' tedesco li classifichiamo come "spiranti". Storicamente, queste hanno una speciale affinità in quanto sono tutte parimente prodotti frequenti dell'alterazione di una muta aspirata; di qui è che esse son così di frequente, in vari linguaggi scritte con 'ph', 'th', 'ch' (kh). (p. 81) Se le labbra sono unite in un contatto sciolto anziché serrato, ed il fiato è spinto fuori tra mezzo ad esse, vi si ode un suono 'f'; o, quando il fiato sia intuonato, un 'v' . Tuttavia non son dessi precisamente il nostro 'f' e 'v' , perché in questi ultimi le punte dei denti sono portate avanti e poste sopra il labbro inferiore, e l'espulsione del fiato si fa tra mezzo ad essi; dando un prodotto alquanto diversamente sfumato, un suono labiodentale anziché puramente labiale. (p. 81) |