Lemma | fonema |
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Categoria grammaticale | N |
Lingua | italiano |
Sigla | Martinet (1984) |
Titolo | La considerazione funzionale del linguaggio |
Sinonimi | |
Rinvii | |
Traduzioni | |
Citazioni | Imparare a parlare è imparare a fare le scelte che sono correnti nella propria comunità. I fonemi sono queste scelte. Giuocano il loro ruolo distintivo precisamente perché sono scelte specifiche e riconosciute come tali. (p. 25) Il fonema ha una forma fonica, ma non ha significato. È pura manifestazione e appartiene esclusivamente al piano dell’espressione. (p. 66) Nel linguaggio dobbiamo tener conto di una seconda articolazione, quella dell’aspetto fonico di ogni monema in successione di una unità distintive, i fonemi. Ognuno delle quattro unità del nostro esempio precedente ['ho mal di testa'] è formalmente costituita di uno o più suoni o complessi fonici, ai quali, come tali, non è congiunto nessun significato, ma la cui scelta e il cui ordine caratterizzano pienamente il monema di cui sono la manifestazione: 'testa' per esempio è fatto da cinque fonemi /t/, /e/, /s/, /t/, e /a/ e in questo ordine. (p. 44) |