| Lemma | realtà linguistica |
|---|---|
| Categoria grammaticale | N |
| Lingua | italiano |
| Sigla | Martinet (1984) |
| Titolo | La considerazione funzionale del linguaggio |
| Sinonimi | |
| Rinvii | |
| Traduzioni | |
| Citazioni | Ma divenir consci della massima importanza della funzione in linguistica condurrà normalmente ad un maggior rispetto per la realtà. E quello che s’intende qui per «realtà» non è quel tratto fisico o semantico che può capitare di scegliere, ma la realtà linguistica, quella che è riconosciuta come tale perché appartiene ad una lingua data in cui esercita una funzione definita. (p. 18) La funzione è il criterio della realtà linguistica. Il nostro dovere è di descrivere questa realtà e non dovremmo allarmarci se uno dei nostri strumenti operazionali viene ad un certo punto a far difetto. Questi strumenti, come, per esempio, i fonemi, corrispondono veramente ad aspetti definiti della realtà linguistica come lo mostra il comportamento dei parlanti e li valutiamo in quanto tali, ma non oltre. (pp. 20-21) C’è qualcosa che abbiamo il diritto di chiamare la realtà linguistica, che combina 'signifiants' e 'signifiés' e che è distinta dalla realtà sia fonica che mentale. (p. 105) |