Lemma | scelta |
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Categoria grammaticale | N |
Lingua | italiano |
Sigla | Martinet (1984) |
Titolo | La considerazione funzionale del linguaggio |
Sinonimi | |
Rinvii | |
Traduzioni | |
Citazioni | Se si deve parlar di significato in linguistica, lo si dovrebbe definire come risultante dalla necessità, per il parlante, di scegliere, a un certo punto fra parecchie unità per l’espressione di qualche elemento dell’esperienza. La scelta, a questo livello, implica il significato e il significato c’è soltanto se c’è stata una scelta. Le funzioni sintattiche, come quelle espresse dalle preposizioni o dai casi, sono, in un certo modo, predeterminate: ci si aspetta una relazione al dativo dopo un verbo che significa «dare». Ma esiste spesso la scelta fra la presenza del complemento dativo e la sua assenza: un 'parere' può essere 'dato' assolutamente o specificatamente 'a qualcuno'. Un soggetto grammaticale, come tale, è un elemento la cui presenza non risulta da una scelta: il parlante non sceglie di usare il soggetto o no, perché, per così dire, un soggetto è per definizione, quello che 'deve' essere aggiunto a un predicato per formare una frase in quelle lingue in cui abbiamo il diritto di parlare di un soggetto. (p. 138) |