DIZIONARIO GENERALE PLURILINGUE
DEL LESSICO METALINGUISTICO



Lemmamutamento fonetico
Categoria grammaticaleN
Linguaitaliano
SiglaSchuchardt (1965)
TitoloSulle leggi fonetiche. Contro i Neogrammatici
Sinonimi 
Rinvii 
Traduzioni 
Citazioni

Ora, se fossi costretto ad accogliere nel mio credo il concetto di "ineccepibilità", lo riferirei piuttosto che alle leggi fonetiche, al manifestarsi del mutamento fonetico sporadico, nel senso che ogni mutamento fonetico è sporadico in qualsiasi fase. (p. 238)
- Schuchardt (1965), Pag.

Un mutamento fonetico opera spesso in un territorio molto ampio, cioè in una serie di dialetti connessi; ora ci si domanda: si è formato spontaneamente in ognuno di essi? No, invece, perché si è diffuso a raggiera partendo da un punto, come possiamo seguire storicamente in molti esempi. Perché dunque sarà sorto spontaneamente un mutamento fonetico in ognuna delle lingue individuali, in cui si assomma un dialetto? […] Anche Delbrück dice che “i mutamenti fonetici nella pronuncia cominciano nel singolo e si diffondono negli altri per imitazione”. (p. 235)
- Schuchardt (1965), Pag.

Anche il punto di vista riguardo al modo di trasmissione di un mutamento fonetico da individuo a individuo, da gruppo a gruppo sembra divergere alquanto. Confesso di non scorgere a questo proposito in alcun modo il gioco esclusivo di un'attività inconscia […] perciò credo di aver ragione nel ritenere che l‘ineccepibilità delle leggi fonetiche sia inconciliabile con la partecipazione della coscienza al mutamento fonetico. (p. 236)
- Schuchardt (1965), Pag.