[…] per fare a meno di usare sempre questi pronomi [di prima persona e di seconda persona], si è creduto sufficiente dare alla parola che significa l'affermazione una certa terminazione che indicasse che si sta parlando di se stessi […] Analogamente si è fatto con colui al quale si rivolge la parola: e si è avuto quella che diciamo seconda persona [...]. (p. 53)
- Lancelot - Arnauld (1969), Pag.