Lemma | mutamento semasiologico |
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Categoria grammaticale | N |
Lingua | italiano |
Sigla | Pagliaro (1930) |
Titolo | Sommario di linguistica arioeuropea. Cenni storici e questioni teoriche |
Sinonimi | |
Rinvii | semasiologia (italiano) |
Traduzioni | |
Citazioni | Si è cercato di determinare meglio quali sono le cause del mutamento semasiologico [...] la causa del mutamento di significato di una parola non è il suo passaggio da un ambiente a un altro, giacché l’innovazione si determina sempre nell’ambiente stesso in cui la parola è usata in senso proprio. Possiamo invece stabilire questi punti: 1) un’innovazione di significato avviene comunemente in ambienti culturali molto ristretti per il fatto che solo in siffatti ambienti può l’innovazione avere la necessaria risonanza e quindi affermarsi; 2) quello che esce da un ambiente culturale non è il significato proprio che ha le sue radici in quell’ambiente, ma il significato metaforico il quale ha di regola contenuto meno specifico […] La causa dunque del mutamento di significato è un’attività estetica per la quale in una parola viene colta e posta in maggiore risalto l’immagine o una delle immagini che essa evoca […] L’attività che presiede ai mutamenti di significato è la stessa di quella che domina tutta la vita spirituale dell’uomo, cioè il bisogno di esprimere se stesso nella maniera più forte e più chiara; le innovazioni semasiologiche, come tutte le innovazioni linguistiche, sono appunto il frutto di questo bisogno che ognuno ha di dare alle parole il maggiore contenuto espressivo. Mutamento semasiologico dunque è quello in cui il legame fra il significato proprio e il significato traslato non è più avvertito oppure in cui il significato traslato ha interamente sostituito il proprio. |