Nelle operazioni finali dell’analisi la teoria linguistica porterà a una partizione che scende a entità di estensione minore di quelle considerate finora invarianti irriducibili. Ciò vale non solo per il piano del contenuto [...] ma anche per il piano dell’espressione. Su tutti e due i piani la partizione basata sulla relazione arriverà a uno stadio in cui la selezione è usata per l’ultima volta come base dell’analisi. A questo stadio l’analisi porterà a un inventario di ‘tassemi’, che saranno elementi virtuali; per il piano dell’espressione i tassemi saranno grosso modo le forme linguistiche manifestate dai fonemi; ma qui bisogna compiere una riserva: un’analisi condotta rigorosamente secondo il principio di semplicità porta spesso a risultati essenzialmente diversi da quelli delle analisi fonemiche tentate finora. (p. 106)
- Hjelmslev (1968)