[...] ‘la «sostanza» non può di per sé rientrare nella definizione della lingua’. Dobbiamo poter immaginare come coordinate a una stessa forma linguistica sostanze che, dal punto di vista della gerarchia delle sostanze, sono essenzialmente diverse; la relazione arbitraria fra forma e materia della lingua, fa di questo una necessità logica. (p. 110) - Hjelmslev (1968)