La costante in una manifestazione (il ‘manifestato’) potrà, con riferimento a Saussure, essere chiamata ‘forma’; se la forma è una lingua, la chiameremo ‘schema linguistico’. (p. 114)
- Hjelmslev (1968)

L’analisi non linguistica della materia deve dunque portare, grazie a una deduzione […] a riconoscere una gerarchia non linguistica, che ha funzione rispetto alla gerarchia linguistica scoperta grazie alla deduzione linguistica. Chiameremo questa gerarchia linguistica ‘schema linguistico’, e chiameremo ‘uso linguistico’ i risultanti della gerarchia non linguistica quando sono coordinati a uno schema linguistico. (p. 87)
- Hjelmslev (1968)