Se la base dell’analisi è una solidarietà o una combinazione, cioè una reciprocità sintagmatica, le categorie funtivali saranno:
1) funtivi che possono presentarsi solo come solidali;
2) funtivi che possono presentarsi solo come combinati;
3) funtivi che possono presentarsi sia come solidali che come combinati;
4) funtivi che non possono presentarsi né come solidali né come combinati (cioè funtivi che contraggono solo selezioni o che non contraggono alcuna relazione). (p. 94) - Hjelmslev (1968) Immaginiamo che si scelga come base di analisi la selezione. Allora nella prima operazione la catena data è analizzata in unità di selezione di primo grado; chiamiamo ‘categoria funzionale’ la categoria che si ottiene da tutte queste untità. Con questo intendiamo dunque la categoria dei funtivi registrati in una singola analisi con una funzione data come base di analisi. Entro tale categoria funzionale si possono immaginare quattro tipi di funtivi:
1) funtivi che possono presentarsi solo come selezionati;
2) funtivi che possono presentarsi solo come selezionanti;
3) funtivi che possono presentarsi sia come selezionati che come selezionanti;
4) funtivi che non possono presentarsi né come selezionati né come selezionanti (cioè funtivi che contraggono solo solidarietà e/o combinazioni, o che non contraggono affatto relazione). Chiameremo ‘categoria funtivale’ ognuna di queste quattro categorie; con ‘categorie funtivali’ intendiamo dunque le categorie registrate grazie a un’articolazione di una categoria funzionale secondo possibilità funtivali. (pp. 92-93) - Hjelmslev (1968)
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