Ogni atto concettuale è così immediatamente seguito da uno di nomenclatura che pare ne vada accompagnato. Ossia, si acquista il sentore di un'idea, che ondeggia confusamente nella mente della società fin che alcuno non l'afferri abbastanza chiaramente da darvi un nome […]. (p. 175) - Whitney (1876) Egli [il fanciullo] può afferrare e trattare soltanto gli elementi più grossi della lingua. (p. 15) - Whitney (1876) Il fanciullo comincia come chi impara, e così continua. In presenza del suo intelletto vien posto sempre di più e di meglio di quanto egli riesca ad afferrare. (p. 15) - Whitney (1876) L'alunno afferra il concetto, almeno in certa misura, e quindi associa con quello la sua propria parola con un legame puramente esterno, poiché avrebbe egli potuto, se vi fosse stato indirizzato, formare la stessa associazione con altra parola reale o possibile […]. (p. 21) - Whitney (1876)
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