[…] la direzione prevalente del cambiamento fonetico è dalle estremità verso il mezzo dello schema alfabetico: le mute diventano fricative; l''a' è cangiata in 'e' ed 'i', od in 'o' ed 'u'. Il movimento in senso contrario non è punto ignoto; ma è eccezionale o determinato da cause speciali: è […] il riflusso nella corrente. (pp. 87-88) - Whitney (1876) Se anche gli sbagli di pronunzia fossero accompagnati da penalità di questa sorta, il cambiamento fonetico sarebbe un soggetto che farebbe solo una piccola figura nelle nostre grammatiche comparative. (p. 183) - Whitney (1876) La ragione vera effettiva di un dato cambiamento fonetico è che una società, che del resto poteva scegliere altrimenti, volle che fosse così […]. (p. 92) - Whitney (1876) La tendenza dei cambiamenti fonetici è così decisamente verso l'abbreviazione e mutilazione delle parole e forma, che l'han denominato, con sufficiente convenienza, "scadimento fonetico". (p. 92) - Whitney (1876)
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