Quando per la prima volta diam di piglio ad un secondo linguaggio, non possiamo far a meno di tradurre i suoi segni in quelli che già conosciamo; le peculiarità della sua forma interiore, la non identità e la incommensurabilità delle idee, quali esso le plasma ed aggruppa, con le idee della nostra favella nativa, dapprima ci sfuggono. (pp. 27-28) - Whitney (1876)