[…] non v'è linguaggio al mondo che non esista nella condizione di divisione dialettale […]. (p. 213) - Whitney (1876) È possibile […] credere che il linguaggio cominciasse effettivamente in una condizione di infinita divisione dialettale, e che sia stato, sin dal bel principio, tendente alla concentrazione ed alla finale unità. Ma è possibile solo ove manchi totalmente la intelligenza delle forze che sono in opera nello sviluppo del linguaggio, e della loro mutua efficienza. (p. 215) - Whitney (1876)
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