Citazioni |
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[…] l'ammortamento dei nativi processi di composizione e derivazione e inflessione, cagionato in parte dallo stesso avvenimento storico [invasione Normanna], rese la lingua più incapace di far fronte coi suoi propri mezzi ai bisogni di espressione nuova. Così, quando sorsero le instanti esigenze dell'ultimo o dei due ultimi secoli, urgenti come non si sono mai viste, il mezzo del prestito, messo già molto a profitto, fu spinto quasi all'eccesso. (p. 150) - Whitney (1876) […] vi è un'altra specie e maniera di prestiti a cui l'inglese si abbandona, più o meno in comune con altri idiomi. Tutte le principalli nazioni di Europa hanno ricevuto la loro cultura e la loro religione direttamente o indirettamente, dalla Grecia o da Roma. (p. 147) - Whitney (1876) Al prestito si ricorre, più o meno quasi universalmente, difficilmente vi è un dialetto nel mondo, di cui i parlanti vengan sempre a contatto con quelli d'un altro dialetto, senza prendere da quest'altro qualche cosa. Seguono più facilmente questa norma i nomi di cose e di istituzioni nate all'estero, le quali, facendone noi la conoscenza e credendo bene di introdurle presso noi od adottarle, troviam spesso conveniente di chiamarle coi nomi dati loro dai loro antecedenti possessori. Così il 'banana' è un frutto tropicale col suo proprio nome tropicale […]. (pp. 145-146) - Whitney (1876)
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