Citazioni |
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Supponiamo, per esempio, che una curva che si potrebbe descrivere in termini di successione di livelli 2-3-2, il livello 3 venga sostituito dal livello 1. Una sommità di curva verrà dunque sostituita da una depressione. Il livello 3 che, da solo, implica una salita sarà sostituito dal livello 1 che, anch’esso da solo, implica un abbassamento. Questo mostra che ognuno dei successivi livelli pertinenti è indicativo di una delle specifiche direzioni che assume la curva melodica. Ora, ognuna di queste direzioni successive contribuisce in qualcosa al significato dell’andamento totale della curva. Questo contributo è aggiuntivo, come è il contributo che apporta al monema il significato di una frase. Non è distruttivo, come quello di un fonema la cui presenza segnala che qualunque conclusione, per quanto riguarda il significato della frase, che può essere tratta dal contesto considerato senza quel fonema è sbagliata: se all’affermazione 'è buono' aggiungo 'molto', aggiungo un’informazione in più senza annullare quello che già c’era precedentemente, ma se all’affermazione 'è alto' aggiungo, prima della vocale finale, un fonema /r/ l’affermazione diventa 'è altro'; un elemento di informazione 'alto' è sostituito da un altro. Dato che un livello non è che un modo di indicare una direzione, e dato che ogni direzione successiva parrebbe aggiungere qualcosa al tutto, è permesso affermare che il valore che si può voler dare a un dato andamento non va in realtà al di là dei valori che possono essere attribuiti ad ognuno dei livelli successivi. In altre parole, nella misura in cui l’andamento della curva ha una portata nel senso del messaggio, la ha in quanto somma totale delle implicazioni fornita da ognuno dei suoi componenti, i livelli. Il che vale a dire che il rapporto dei livelli con l’andamento della curva può essere paragonato al rapporto delle parole con il periodo dove parole e periodo sono segni con 'signifié' e 'signifiant', ed è formalmente differente dal rapporto fra fonema e parola, o monema. Se vogliamo insistere ad identificare gli elementi con i quali operiamo nel campo dell’intonazione con le unità nelle quali si inquadra la doppia articolazione, dovremmo dire che i livelli sono monemi, vale a dire unità minime con un significato, mentre gli andamenti della curva sono successioni di monemi. (pp. 60-62) - Martinet (1984)
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