Citazioni |
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Possiamo quindi postulare, come principio fondamentale dell’ecomomia del linguaggio, che la quantità di energia spesa a fini linguistici tenderà ad essere proporzionale alla quantità di informazione da trasmettere. Questo potrebbe essere interpretato nel senso che in una lingua nessun tratto, o nessuna unità, si conserva, a meno che non contribuisca alla comunicazione in misura corrispondente allo sforzo richiesto per ricordarlo e riprodurlo. Ma questo evidentemente non è esatto: ogni lingua porta in sé un pesante fardello di forme fra le meno economiche le quali, per diverse ragioni, sono rimaste attraverso i secoli. (p. 194) - Martinet (1984)
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