Citazioni |
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[…] dato che il soggetto della proposizione spesso non è né colui che parla, né colui al quale si parla, si è dovuto necessariamente, per riservare queste due terminazioni a questi due tipi di persone, farne una terza, da congiungere a tutti gli altri soggetti della proposizione. Questa è quella che si dice terza persona, sia al singolare che al plurale, benché la parola persona, che propriamente conviene sole alle sostanze ragionevoli e intelligenti, sia propria solo alle due prime in quanto la terza serve per ogni sorta di cose, e non soltanto per le persone. (p. 53) - Lancelot - Arnauld (1969)
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