Non tutte le parole [...] che sono diventate patrimonio comune di una lingua interessano il linguista nella stessa misura. Le nuove denominazioni che per via intellettuale vengono create per designare moderni ritrovati scientifici e debbono la loro diffusione a una necessità di ordine puramente pratico, non presentano interesse per il linguista fintantochè conservano il loro carattere di etichetta. Lo stesso deve dirsi di un nome proprio che è sorto e rimasto come tale, e in genere di ogni parola in cui il rapporto fra rappresentazione e immagine verbale sia sentito come completamente arbitrario.
- Pagliaro (1930), a pag.113