Citazioni |
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Mentre nella grammatica antica ἀναλογία significò originariamente la perfetta adesione delle forme grammaticali alle forme logiche del pensiero e quindi l’uniformità delle forme per le stesse categorie, presso i moderni si indicò con «analogia» ogni forma di associazione psicologica che conducesse a una nuova formazione linguistica. - Pagliaro (1930), a pag.74 La dottrina dell’analogia che sostituiva alle infinite possibilità di creazione un sistema rigido di forze psicologiche non considerava che una parte dell’attività linguistica, quella che è forse meno consapevole. Sia la legge fonetica, sia l’analogia che ne doveva essere il complemento non guardavano che all’innovazione morfologica, dimentiche che il linguaggio è soprattutto funzione, significato. - Pagliaro (1930), a pag.76 Possiamo dunque dire che, in genere, la causa del mutamento non è l’analogia, ma la necessità di tenere formalmente distinte le varie funzioni o di creare una forma per una nuova funzione. Oltre a ciò, l’analogia interviene quando vi siano varie forme per una stessa funzione, facendo opera di livellamento [...]. - Pagliaro (1930), a pag.138
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