Essi [i suoni articolati] non quali fenomeni lo [al linguista] interessano, ma nella loro compiutezza quali segni portatori di un certo significato, cioè segni espressivi dall'osservazione dei quali, rilevando il valore funzionale e le rispondenze nel tempo e nello spazio delle unità che li compongono, è posto in grado di seguire le vicende di una lingua. - Lucidi (1966), a pag.2