[...] la concezione delle parole come segni o simboli, entità di per sé significative […] è radicalmente fallace. - Lucidi (1966), a pag.174 [...] una parola, cioè […] un segno espressivo, che accoppia ad un suono (significante) un certo significato. - Lucidi (1966), a pag.1 [...] una parola […] non è […] un puro suono, ma un suono cui inerisce un certo significato. - Lucidi (1966), a pag.2 Per quanto riguarda le parole, la funzione stessa che espletano porta con sé che il loro corpo sonoro sia in un determinato rapporto col mondo concettuale. - Lucidi (1966), a pag.6 La parola […] estratta dall'atto linguistico perde anche quel valore significativo riflesso che le è conferito dalla sua funzionalità in esso. - Lucidi (1966), a pag.8 [...] non unità significativa è la parola ma un' unità funzionale in una sfera significativa. - Lucidi (1966), a pag.8 [...] la parola nella sua essenza, cioè come unità funzionale nell'atto linguistico. - Lucidi (1966), a pag.10 [...] in una parola non è essenziale il rapporto in cui la troviamo col mondo concettuale quando la cogliamo nell'ambito di un atto linguistico, ma la sua funzionalità. - Lucidi (1966), a pag.18
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